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GAL Vallo di Diano

 

Il Gruppo di Azione Locale

Il GAL, non ancora costituito, ha come obiettivo il coordinamento e l'attuazione, diretta e indiretta, del Piano di Sviluppo Locale finanziato dalla Regione Campania nell'ambito del PSR 2007-2013 - Asse 4 - Leader nell'area del Sistema Territoriale di Sviluppo del Vallo di Diano. Ha gestito iniziative comunitarie come Leader I e Leader II.

Il territorio

cartina del gal

Regione Campania
Popolazione 61.324 ab.
Superficie 718,03 km2
Densità 85 ab./km2
Province interessate Salerno
Comuni Atena Lucana, Buonabitacolo, Casalbuono, Monte San Giacomo, Montesano sulla Marcellana, Padula, Pertosa, Polla, Sala Consilina, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Sant'Arsenio, Sanza, Sassano, Teggiano.

L'area di intervento del GAL coincide con il "STS B1 - Vallo di Diano" e vede la partecipazione unanime di tutti i comuni appartenenti alla Comunità Montana Vallo di Diano e in più il comune di Pertosa. Il territorio incluso nel STS Vallo di Diano presenta una dotazione di attrattori che lo rendono unico nel panorama regionale. In particolare nello stesso ambito territoriale coesistono: il grande attrattore naturalistico della Campania rappresentato dal Massiccio del Cervati; il grande attrattore culturale (dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO) rappresentato dalla Certosa di Padula; il grande attrattore storico rappresentato in primis dal Centro storico di Teggiano, ma anche dai centri storici dei 15 comuni del Vallo; dal grande attrattore speleologico rappresentato dalle Grotte di Pertosa.

 
 

Specificità

● presenza di aree protette: Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e tre Zone di Protezione Speciale (ZPS).

 

Il Piano di Sviluppo Locale

Il PSL si propone di rafforzare i settori ad elevata specializzazione, consolidare la crescita degli elementi di identità - attrattività già esistenti e conservare gli aspetti significativi o caratteristici dei paesaggi.
Le principali linee di intervento sono:
● contrastare i processi di progressiva emarginazione della ruralità e delle componentiproduttive agricole dai processi di trasformazione territoriale e sviluppo produttivo che stanno interessando l'area del Vallo di Diano;
● sostenere e consolidare i processi di sviluppo delle attività agricole conseguentialla realizzazione di progetti integrati riferiti agli ultimi periodi di programmazione valorizzando le "buone pratiche" emerse nel corso degli anni.

 

La Cooperazione

Con la cooperazione transnazionale si intende valorizzare i numerosi punti di forza del prodotto turistico mediterraneo, valorizzando e promuovendo la ricettività nelle aree rurali ricche di cultura e natura (l'enogastronomia di qualità, le antiche tradizioni rurali e i prodotti tipici). Con la cooperazione interterritoriale, si intende diffondere la pratica dell'allevamento del maiale e la commercializzazione dei prodotti legati al suino.