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31/05/2012

Regione Campania: sviluppo rurale, sboccata la quota di cofinanziamento

Il Governo sblocca la quota di cofinanziamento del programma di sviluppo rurale (Psr) relativa al 2011 e assegna la quota maggiore, su un totale di 1 miliardo e 58 milioni di euro, alla Regione Campania. Nelle casse dell'ente di Palazzo Santa Lucia, infatti, finiscono 117 milioni e 48 mila euro: il 31 per cento dei fondi assegnati al Mezzogiorno (377,9 milioni di euro), l'11 per cento della somma stanziata a livello nazionale.
L'arrivo delle risorse consente all'amministrazione regionale di completare i pagamenti delle domande relative al 2011 presentate dalle aziende agricole che hanno aderito ai bandi del Psr 2007/2013. Il decreto che sblocca i fondi statali, a firma del ministro dell'Economia, individua anche la quota a carico delle Regioni, sempre in riferimento al 2011, e la calcola in 229 milioni e 556 mila euro. Resta però un'incognita: la Commissione Europea non ha ancora provveduto a liquidare le risorse relative al fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr), di conseguenza la somma appena appostata potrebbe subire delle modifiche al ribasso.
Per quanto riguarda i controlli e le relazioni finanziarie, da consegnare entro il 31 dicembre 2014, tutto viene demandato al ministero delle politiche agricole e all'Agea, l'organismo che si occupa dei pagamenti pubblici nel comparto rurale.
IL PROGRAMMA CAMPANO
Il programma di sviluppo rurale della Campania è composto da 37 diverse misure di supporto alle aziende del settore. A queste si aggiungono i progetti integrati di filiera (Pif) e i progetti integrati rurali per le aree protette (Pirap) oltre ai gruppi di azione locale (Gal). La dotazione finanziaria complessiva della Regione ammonta a 1 miliardo e 813 milioni di euro per il periodo compreso tra gli anni 2007 e 2013.
Di questi fondi 1 miliardo e 118 milioni di euro provengono da stanziamenti comunitari a valere sul Feasr. Al 30 aprile 2012, stando ai dati ufficiali forniti da Rete Rurale Nazionale, per l'attuazione dei bandi del PsrCampania sono stati spesi 584 milioni e 376 mila euro. Di conseguenza l'avanzamento di spesa è al 32,22 per cento contro una media nazionale del 43,22 per cento e meridionale del 36,14 per cento. Se viene preso in considerazione il solo mese di aprile, però, si scopre che la Campania è tra le regioni che hanno erogato le quote maggiori di fondi pubblici grazie a un investimento di 17 milioni e 490 mila euro. Meglio, a livello nazionale, ha fatto solo la Puglia, che nello stesso periodo è riuscita a spendere 400 mila euro in più.
Entro fine 2012 la Regione Campania deve appostare risorse per un totale di 142,9 milioni di euro, in caso contrario perde il diritto a utilizzare 88,1 milioni di fondi comunitari in virtù del meccanismo del disimpegno. Tuttavia tra le amministrazioni del Sud quella campana ha la più bassa percentuale (7,88 per cento) di quota Feasr a rischio di definanziamento.

Fonte: denaro.it