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GAL Sud Est Barese

Logo GAL Sud Est Barese

GAL Sud Est Barese
indirizzo: Via De Gasperi 135/137
città: Mola di Bari (Ba) cap: 70042
tel/fax: 080/4738234/313
sito: www.galseb.it
email: info@galseb.it
contatto: Pietro Santamaria (presidente Gal)

 
 
 

Il Gruppo di Azione Locale

Il GAL Sud Est Barese si è costituito nel gennaio 2010, dopo un lungo periodo di animazione territoriale iniziato nel 2008 e conclusosi il 30 dicembre 2009 con un assetto societario definitivo di società consortile mista a responsabilità limitata.

Il territorio

cartina del gal

Regione Puglia
Popolazione 132.962 ab.
Superficie 480,41 km2
Densità 276,7 ab./km2
Province interessate Bari
Comuni Acquaviva delle Fonti, Casamassima, Conversano, Moladi Bari, Noicattaro, Rutigliano.

L'area di intervento del GAL appartiene interamente alla provincia di Bari, il contesto territoriale si caratterizza per tre elementi distintivi: un territorio prevalentemente collinare con altitudini limitate (Bassa Murgia) e una limitata zona costiera; una morfologia prettamente carsica dimostrata dall'alta concentrazione di grotte, doline e lame; una composizione geologica caratterizzata dalla presenza in alcune zone di calcare in affioramento e da depositi argillosi.

 
 

Specificità

● la superficie protetta a livello comunitario, conosciuta come "laghi di conversano", è una Riserva Naturale Orientata ai sensi della L.R. 19/97. Le dieci doline carsiche, rientrano in quella categoria di habitat ad alta priorità di conservazione (pSIC ai sensi della direttiva 92/43/CEE) denominata "stagni mediterranei temporanei").

 

Il Piano di Sviluppo Locale

Il PSL si propone di far diventare la nuova ruralità espressione del pluralismo dei sistemi territoriali, delle forme di possesso e delle componenti sociali, antiche e nuove, che operano nelle aree rurali e di cui andrebbero riconosciute specificità e dignità.
Le principali linee di intervento sono:
● sviluppare azioni comuni finalizzate al progresso economico, sociale e culturale, allo sviluppo di nuovi profili di competizione e dell'offerta turistica;
● miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali.

 

La Cooperazione

Attraverso i progetti di cooperazione interterritoriale si intende rendere riconoscibile la multifunzionalità dell'agricoltura legata non esclusivamente alla funzione "didattica" ma anche a quella "terapeutica". Allo stesso tempo si mira a sostenere la filiera corta e un programma di educazione alimentare rivolto alle nuove generazioni. In ambito transazionale inoltre, l'obiettivo della cooperazione è quello di sviluppare attività di internazionalizzazione delle piccole e medie aziende (anche a conduzione familiare) del settore ortofrutticolo-olivicolo.