GAL Piana del Tavoliere
indirizzo: Via dei Mille, 30/A
città: Cerignola (FG) cap: 71042
tel: 0885/402552 fax: 0885/425065
sito: www.pianatavoliere.it
email: info@pianatavoliere.it
contatto: Valerio Caira (presidente GAL)
Il Gal si costituisce come società consortile a responsabilità limitata nel luglio del 1998, e da allora ha subito alcune modifiche nella compagine sociale.
Attualmente è amministrato da un Consiglio di Amministrazione e un Collegio Sindacale.
Regione Puglia
Popolazione 98.000 ab.
Superficie 627,36 km2
Densità 156,2 ab./kmq
Province interessate Foggia
Comuni Cerignola, Stornara.
L'area di intervento del GAL si estende nel Tavoliere delle Puglie, che è la seconda pianura più vasta d'Italia, abbracciando una superficie di circa tremila chilometri quadrati a nord della Puglia, che si estende lungo l'asse Sud-Est Nord- Ovest, dal fiume Ofanto al lago di Lesina. Essa è caratterizzata da una serie di ripiani degradanti, di altezza massima intorno ai 350 metri, che dal sistema dell'Appennino Dauno portano verso l'Adriatico.
● presenza di aree protette: si tratta di due Siti di Importanza Comunitaria, la Valle dell'Ofanto e Lago Capaciotti e le Zone Umide della Capitanata, la cui vasta estensione contiene la Zona di Protezione Speciale (ZPS) delle Saline di Margherita di Savoia, che già fa parte della rete Natura 2000.
Il PSL si propone di valorizzare le risorse produttive locali e realizzare i relativi circuiti.
Le principali linee di intervento sono:
● sostegno allo sviluppo e all'innovazione organizzativa e tecnologica delle microimprese extra agricole e formazione di microcircuiti locali;
● introduzione di servizi al turismo rurale, promozione di sistemi di rete di supporto e incentivi alle attività turistiche.
Attraverso i progetti di cooperazione interterritoriale si vuole attivare un circuito per la promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli ed agro-alimentari che consenta di razionalizzare le filiere dei prodotti. La cooperazione transnazionale è invece finalizzata a promuovere l'offerta turistica e i suoi prodotti tipici tramite una rete fisica di luoghi simbolo della ruralità, le "locande" e ad allargare la base territoriale del confronto rispetto alle esperienze, alle buone pratiche, al trasferimento di conoscenze fra i paesi terzi mediterranei.