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Pubblicata la documentazione relativa alle tematiche affrontate nel GdL competitività e presentate alle organizzazioni professionali

Nell'ambito delle attività del Gruppo di lavoro sulla competitività della Rete rurale nazionale, il 12 luglio 2011, si è tenuto presso il MiPAAF un workshop con esperti della Rete e delle organizzazioni professionali, finalizzato ad esaminare alcune tematiche considerate di maggior interesse dal partenariato economico e sociale della Rete rurale.
Un primo tema ha riguardato la gestione del rischio in agricoltura. In tale ottica, il documento di lavoro, realizzato nell'ambito delle attività Ismea di assistenza tecnica all'Osservatorio sulle politiche strutturali del MiPAAF, si è posto l'obiettivo di delineare con chiarezza l'attuale contesto normativo e le possibilità di un intervento pubblico a sostegno degli strumenti per la gestione del rischio di reddito in agricoltura. Nel documento vengono tracciate le linee guida per nuovi schemi di sostegno pubblico, in previsione di una legislazione comunitaria che amplierà le possibilità dell'intervento istituzionale in quest'ambito.
Oltre a un supporto di carattere decisionale per gli operatori istituzionali e di mercato, il lavoro si è proposto anche di fornire un contributo operativo. In attesa delle proposte normative dettagliate della Commissione per la Pac del dopo 2013, data la complessità della materia e la sua attuazione nella realtà agricola nazionale, l'obiettivo di partire con i nuovi strumenti a regime nel 2014 richiede l'avvio immediato di un percorso di adattamento e di strutturazione dei meccanismi attuali di intervento. Pertanto, è stato delineato un progetto di massima che traccia un percorso normativo e tecnico per l'implementazione di una fase sperimentale rispetto allo strumento dei fondi mutualistici; allo scopo, sono stati realizzati due allegati per la parte normativa e per le ipotesi di funzionamento operativo dello strumento. In particolare, si propongono modifiche e/o integrazioni all'attuale normativa nazionale (in attesa delle nuove disposizioni comunitarie) e si delineano le linee guida per il funzionamento di un fondo mutualistico, nel rispetto delle normative attuali e con uno sguardo agli sviluppi futuri.
Altre due tematiche affrontate in occasione del workshop riguardano più strettamente il mercato.
In particolare è stato presentato uno studio sulla vendita diretta in agricoltura. Nel dettaglio, è stata condotta un'analisi strutturale del fenomeno in Italia (su entità, modalità, caratteristiche, aspetti normativi ed organizzativi, politiche di marketing, fattori critici di successo ed elementi di debolezza), mediante analisi desk e interviste sul campo. È stata inoltre realizzata una analisi di dettaglio relativa ad alcuni casi di studio concreti, volta a valutare gli aspetti di sostenibilità economica di un singolo punto vendita e/o di una rete di esercizi. Particolare attenzione è stata dedicata alle attese del consumatore mediante la realizzazione di focus group e interviste telefoniche. Lo studio contiene anche una disamina del fenomeno della vendita diretta in altri Paesi UE ed extra-UE, con l'evidenziazione di modelli "di eccellenza" a livello organizzativo, gestionale e logistico, compresa una analisi sulla migliore strutturazione informatica per la vendita diretta tramite Internet.
Il tema dell'internazionalizzazioneè stato affrontato con l'obiettivo di migliorare le conoscenze delle imprese agricole e agroalimentari e degli operatori istituzionali in materia di commercializzazione, con particolare riferimento a taluni paesi della Comunità europea, considerati prioritari nelle strategie di esportazione, e ad alcuni prodotti specifici della tradizione alimentare italiana. Scopo del lavoro è stato quello di agevolare l'internazionalizzazione delle imprese assenti sui mercati esteri e il consolidamento della presenza fuori dai confini nazionali per le realtà che già export oriented. Inoltre, dal lavoro emergono alcuni interessanti elementi per le iniziative di comunicazione e promozione realizzate anche da operatori istituzionali. Completano il lavoro analisi ad hoc sui flussi commerciali dell'import/export alimentare, sulle caratteristiche del sistema distributivo e sugli aspetti normativi.
La Rete Rurale ha dedicato una particolare attenzione alla situazione finanziaria delle imprese attivando una specifica indagine sulla situazione del mercato dei capitali nelle aree rurali.La crisi economica e finanziaria ha i suoi riflessi negativi anche in tali aree e in particolare nella operatività delle imprese agricole e nell'accesso al credito. Gli stessi interventi dello sviluppo rurale subiscono l'influenza negativa di questa situazione che determina un rallentamento anche per le attività che in parte beneficiano di un contributo pubblico. Occorre quindi rendere più fluido il rapporto tra gli operatori del credito e le imprese, individuando le criticità ed evidenziando le opportunità di collaborazione.
In particolare lo studio, partendo dai dai dati macro sul credito elaborati dalla Banca d'Italia, offre alcune analisi di sottoinsiemi significativi per le realtà agricole, corredate dai risultati di un'indagine effettuata presso un panel di operatori bancari, allo scopo di fornire indicazioni operative alle imprese.
Infine, uno specifico documento è stato dedicato al alcune riflessioni sul ruolo attuale e futuro degli strumenti di ingegneria finanziarianel Fondo europeo per lo sviluppo rurale. In particolare è stata realizzata un'analisi sullo stato di utilizzo degli strumenti a livello nazionale e comunitario estendendo l'esame anche agli altri Fondi strutturali e ad altri settori, allo scopo di individuare eventuali strumenti innovativi da riproporre in agricoltura. Dal documento emerge tuttavia che una delle principali criticità allo sviluppo degli strumenti di ingegneria finanziaria è la scarsa informazione ed un inadeguato livello di conoscenza degli operatori coinvolti. Pertanto si suggerisce di sviluppare in futuro specifici interventi volti a migliorare le conoscenze di tutti gli operatori coinvolti, a partire dai consulenti delle imprese.

 

 
 
 
 
 

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