Il Progetto nazionale per la valorizzazione delle aree rurali del nostro Paese si offre come un'opportunità strategica per l'affermazione di un inedito prodotto turistico e per lo sviluppo delle risorse culturali, ambientali, enogastronomiche dei paesaggi agricoli e naturali italiani, proposti nelle loro specifiche peculiarità.I GAL italiani, interpreti operativi delle Regioni, sono i soggetti che meglio possono promuovere e guidare la progettualità di un "turismo del paesaggio", articolato nelle varie aree del territorio nazionale, con la attuazione di azioni promozionali e di commercializzazione.
Con queste motivazioni, il GAL Venezia Orientale - VeGAL Agenzia di sviluppo, ha organizzato il primo board propedeutico in occasione della Borsa Italiana del Turismo di Milano (BIT), che si è tenuto venerdì 18 febbraio presso lo stand della Regione Veneto.
Cento milioni, euro più euro meno, pronti, finanziati con fondi europei. Altre centinaia che arriveranno dalle istituzioni locali. E' questa la dote che può garantire la nascita del "quarto polo" del turismo italiano, quello del paesaggio e delle aree rurali.
Tra i prodotti turistici emergenti e di nicchia, il "turismo del paesaggio" presenta caratteristiche tutte particolari e si configura in realtà come un "macro prodotto" che comprende al suo interno diverse linee: il turismo rurale, l'enogastronomia, le ville e dimore storiche, il turismo fluviale, il cicloturismo, l'equiturismo e il turismo dei centri minori.
Il progetto propone azioni di promozione sul prodotto (creazioni di brand ed organizzazione di filiere di prodotto specializzate - equiturismo, cicloturismo, fluviale, ecc.), azioni di comunicazione (comunicazione on line e cartacea, educational, partecipazione a fiere, ecc.) ed azioni di commercializzazione di pacchetti turistici dei diversi territori partner, distinti per gamma di prodotto e fascia di prezzo/target.
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