Con la Legge 24 dicembre 2004 n. 313, recante Disciplina dell'apicoltura, viene riconosciuta l'apicoltura come attività di interesse nazionale importante per l'ambiente, per l'ecosistema e l'agricoltura. In particolare l'art.6 della citata Legge 313/04 obbliga chiunque detenga apiari ed alveari di farne denuncia, al fine di censire ed individuare consistenza e posizionamento degli allevamenti apistici su tutto il territorio nazionale.
L'esigenza principale è quella di estendere il sistema delle anagrafi zootecniche al settore apistico, anche al fine di migliorare le conoscenze del settore sotto il profilo produttivo e sanitario. Un apposito gruppo di lavoro, costituito da rappresentanti dei Ministeri interessati (Ministero della Salute e questa Amministrazione), delle Regioni e delle maggiori Organizzazioni apistiche nazionali, ha predisposto uno schema di provvedimento di anagrafe apistica nazionale, le cui finalità sono:
tutela economico-sanitaria e valorizzazione del patrimonio apistico;
supporto nella trasmissione di informazioni, a tutela del consumatore, del prodotto miele e degli altri prodotti dell'alveare;
miglioramento delle conoscenze del settore apistico sotto il profilo produttivo e sanitario, anche in riferimento alle politiche di sostegno e alla predisposizione di piani di profilassi e di controllo sanitario.
Il decreto prevede l'istituzione di un Comitato tecnico di coordinamento per l'anagrafe (CTCA) e la predisposizione di un manuale operativo, contenente le procedure operative per la futura attuazione dell'anagrafe apistica.
Il testo del decreto istitutivo dell'anagrafe apistica è stato firmato dai Ministri competenti ed è attualmente in iter di registrazione presso l'organismo di controllo.