Outdoor ed educazione ambientale in agriturismo
"...Non riusciamo a concepire un'attività agricola separata dall'ambiente..."
La Val di Vara si trova nella parte occidentale della Lunigiana, zona corrispondente ai possedimenti facenti capo all'antica città romana di Luni che controllava un'ampia area tra la Liguria e la Toscana. La Val di Vara è il territorio più esteso della provincia della Spezia, grazie alla scarsa pressione antropica conserva ancora oggi una grande ricchezza di paesaggi incontaminati. La principale risorsa economica del territorio è rappresentata dalla zootecnia, dalla silvicoltura e dal turismo agro-alimentare. Negli ultimi anni si è infatti assistito ad un incremento esponenziale del numero di agriturismi presenti.
L'azienda "Giandriale" è nata nel 1994, quando Nereo Giani e la moglie Lucia Marelli si sono trasferiti dalla Lombardia per avviare un'attività agrituristica a Tavarone, una piccola frazione del Comune di Maissana. L'attenzione per l'ambiente e per la biodiversità ha guidato le scelte dei due coniugi: "Giandriale" è la prima azienda in Val di Vara ad aver ottenuto la certificazione biologica. Guida l'azienda Nereo aiutato dalla moglie Lucia e da 3 operai stagionali.
L'azienda si estende su una superficie di 150 ha, di cui 120 sono occupati dal bosco, che fa parte di un Sito di Importanza Comunitaria (SIC), 29 ha sono dedicati al pascolo su cui insiste un allevamento bovino da carne di 15 capi, mentre la restante parte è coltivata ad ortive e alberi da frutta. L'azienda pratica anche l'apicoltura e dispone di 36 arnie. Con il PSR Liguria 2007/2013 i titolari hanno arricchito le produzioni aziendali con un piccolo impianto di ribes nero e si sono dotati di un laboratorio dove trasformano la frutta in confetture e lavorano il miele (misura 121 "Ammodernamento delle aziende agricole"). Fa parte dell'azienda un agriturismo che dispone di 22 posti letto e di 60 coperti, in cui vengono utilizzate per la gran parte produzioni aziendali.
Lucia e Nereo hanno deciso di mettere a frutto l'esperienza maturata con la loro precedente professione nel ramo dei servizi per l'outdoor, per diversificare l'offerta agrituristica. Il bosco viene, infatti, utilizzato a scopo ricreativo, tramite un sentiero naturalistico che è stato sistemato con il contributo della misura 311 ("Diversificazione verso attività non agricole"), mentre in un'area boschiva adiacente è stato realizzato un Parco Avventura che propone un insieme di percorsi sospesi a diverse quote da terra, installati sugli alberi ad alto fusto (misura 227 "Investimenti non produttivi nel settore forestale"). L'azienda offre anche servizi di Fattoria Didattica rivolti alle scuole e agli ospiti dell'agriturismo.
Agricoltura biologica, diversificazione e valorizzazione dell'ambiente sono i punti di forza dell'azienda Giandriale. Fin dalla nascita dell'azienda Nereo e Lucia hanno aderito al regime biologico, prima ancora che la Val di Vara divenisse famosa con il nome di "Valle del biologico". Inoltre, in azienda è stata recuperata la coltivazione della Fagiolana di Torza, un legume caratteristico di questa zona la cui coltivazione è stata pressoché abbandonata. A fianco dell'offerta agrituristica classica gli imprenditori hanno puntato sulla diversificazione, proponendo percorsi di Fattoria didattica e attività ricreative a contatto con la natura. Il PSR è stato fondamentale in questo percorso. Con i fondi degli ultimi due cicli di programmazione è stato realizzato il Percorso Avventura, particolarmente richiesto dai turisti stranieri. La presenza del bosco è stato infatti lo stimolo che ha spinto gli imprenditori a valorizzare la risorsa in un'ottica di accrescimento del reddito aziendale. Il sentiero naturalistico permette a chi lo percorre di immergersi in un'area di grande pregio naturalistico (è infatti un'area SIC), e di visitare l'agrifoglio monumentale recuperato in seguito alla realizzazione del sentiero.
Misura 112 - Insediamento giovani agricoltori
premio pari a € 30.000 per la giovane Orietta
Misura 121 - Ammodernamento delle aziende agricole
Investimento ammesso: € 160.000
Contributo concesso: € 123.000
Misura 311 - Diversificazione in attività non agricole
Investimento ammesso: € 118.000
Contributo concesso: € 82.000
Fonte: Intervista / Regione Liguria
A cura di Alberto Sturla
Dati aggiornati a settembre 2013
L'azienda "Giandriale" nasce nel 1994 a Maissana in provincia di La Spezia. Il titolare Nereo Giani e la moglie Lucia Marelli si sono trasferiti dalla Lombardia in questo piccolo centro dell'entroterra ligure con l'intenzione di cambiare vita, dedicandosi all'agricoltura. Le attività aziendali sono gestite da Nereo e Lucia con la collaborazione di 3 operai stagionali.
L'azienda si estende su una superficie di 150 ha di cui 120 di bosco misto di latifoglie (ricadente in area SIC), 29 di pascolo e 1 di ortive e fruttiferi; l'alleavmento è composto da 15 capi bovini, da due cavalli utilizzati per le attività didattiche e da 36 arnie. Tutte le produzioni vengono reimpiegate nell'agriturismo che conta 22 posti letto e 60 coperti. L'azienda diversifica le attività con la Fattoria Didattica, dove vengono organizzati corsi di educazione ambientale rivolti ai ragazzi delle scuole e agli ospiti dell'agriturismo e con attività ludico-ricreative, tra cui il Percorso Avventura.
Con i fondi delle ultime due programmazioni per lo Sviluppo Rurale (2000/2006 e 2007/2013) Nereo e Lucia hanno potuto recuperare i terreni e l'azienda. Con la misura 121"Ammodernamento delle aziende agricole" hanno realizzato un impianto di ribes nero, con la 227 "Investimenti non produttivi nel settore forestale" hanno recuperato il bosco e con la 311"Diversificazione verso attività non agricole" hanno realizzato il sentiero naturalistico e il Parco Avventura. Infine l'azienda percepisce il premio annuale della misura 214 "Pagamenti agroambientali" per il mantenimento dell'agricoltura biologica.