La multifunzionalità non è solo un bene per il cittadino (oltre all'agriturismo pensiamo alle fattorie didattiche, alle energie alternative, alla vendita diretta, alle varie forme di agri-asili/agrinido, all'agricoltura sociale): diversificare le fonti di reddito consente agli agricoltori di ridurre il rischio di reddito potendo contare su fonti alternative di entrate. Su questi presupposti si basa la centralità attribuita dall'Unione europea alla multifunzionalità, all'interno dei Programmi di Sviluppo Rurale, grazie a misure specifiche a sostegno degli agricoltori. Proprio a supporto degli agricoltori che intraprendono il percorso verso la multifunzionalità e l'ampliamento delle fonti di ricavo attraverso le attività connesse, l'ISMEA, nell'ambito della Rete Rurale Nazionale, ha redatto questo manuale dal taglio operativo che spazia dall'inquadramento giuridico-normativo della materia alla descrizione delle varie forme che la multifunzionalità può assumere, con particolare riguardo all'attività agrituristica in tutte le sue componenti. Sono presenti, inoltre, approfondimenti sulla fiscalità, sulla comunicazione, sui fattori di successo e sui rapporti tra imprese e territorio.
Il manuale infine si correda dell'allegato "Buone prassi di multifunzionalità nello sviluppo rurale- Raccolta di esperienze aziendali", una raccolta di venti casi aziendali rappresentativi di altrettante "buone prassi" di management delle aziende multifunzionali.
"Agriturismo e multifunzionalità dell'azienda agricola"
Strumenti e tecniche per il management
"Buone prassi di multifunzionalità nello sviluppo rurale"
Raccolta di esperienze aziendali - Allegato 1 del documento "Agriturismo e multifunzionalità dell'azienda agricola"