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02/03//2015               

Il bosco di Sant'Antonio a Pescocostanzo inserito nel Catalogo Nazionale dei Paesaggi Rurali

Il bosco di Sant'Antonio a Pescocostanzo è un bosco da pascolo di origine medievale caratterizzato da faggi monumentali che hanno acquisito nei secoli forme particolari grazie alle pratiche di potatura - la capitozzatura - usate dai pastori per la produzione di foraggio. Con l'Istituzione del Parco della Majella, della riserva integrale e un Sito di Interesse Comunitario , in ottemperanza alla direttiva europea HABITAT, si sono vietate le pratiche di pascolo e di capitozzatura per conservare "l'habitat naturale" della faggeta e rinaturalizzare l'area. In virtù del valore storico e dei suoi caratteri di paesaggio culturale, il bosco è stato recentemente inserito nel Catalogo Nazionale dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico promosso dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Nonostante questo il Parco della Majella non ha voluto modificare gli indirizzi di conservazione e ripristinare le pratiche di pascolo condannando questo paesaggio unico a perdere le sue caratteristiche. Il Comune di Pescocostanzo si è costituito in giudizio contro il Parco ed i Giudici del Tribunale dell'Aquila gli hanno dato ragione, sostenendo che le particolari caratteristiche dell'area e il fatto che questa fosse soggetta ad uso civico, non giustificavano l'imposizione di tali vincoli.